Mary è il sussurro del vento
che fa palpitare il mio cuore.
Mary è il miagolio di una gattina ferita
che intenerisce l’essere mio profondo.
Mary è il profumo di una sera di maggio
che annuncia al mondo la primavera dell’anima.
Mary è la carezza dell’Angelo
che lenisce le ferite del tempo.
Mary è l’emozione di un sogno
che risveglia sopiti aneliti di
agognata felicità.
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