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L'attesa del 2012, è ormai un appuntamento da non perdere, quasi fosse diventato un fatto di costume, la valvola di scarico di tutti i nostri dubbi, le paure , le angosce .Sfruttando l'opportunità offertaci dalle “predizioni “ degli antichi Maya, abbiamo trovato nell'anno 2012 la sublimazione ideale di ogni nostro concetto o teoria ,o se preferite, la chiave per interpretare tutti i misteri che hanno accompagnato l'umanità fino ad oggi. Ma cosa accadrebbe se il tanto “temuto “ 21 dicembre 2012 passasse senza aver prodotto alcun evento catastrofico?Molti , a parte il corale sospiro di sollievo , si vedrebbero costretti a trovare immediatamente un nuovo contenitore per le loro paure .Ma tranquilli , un nuovo pericolo con tanto di scadenza è già dietro l'angolo e si chiamerà “Apophis 2036” .E questa volta non avremo necessità alcuna d'interpretare antichi simboli o di scomodare vecchie profezie da avanspettacolo, no signori questa volta il nostro nemico sarà tangibile e conosciuto. Il suo nome è Apophis, un asteroide che già in passato, nel dicembre del 2004, mise in allarme i vertici della Nasa quando gli scienziati ipotizzarono una collisione col nostro pianeta nel 2009. Immediatamente dopo la scoperta , ulteriori studi più approfonditi sulla sua traiettoria ne esclusero questa possibilità, ma non quella di un impatta fatale che stando agli studi dovrebbe avvenire intorno al 13 aprile del 2036 . Prima di andare avanti con la trattazione, cerchiamo di riassumere brevemente la storia del famigerato bolide a partire dal giorno della sua scoperta fino ad oggi . Apohpis fu scoperto il 19 giugno del 2004 dai ricercatori del kitt Peak national observatory of arizona (Roy A. Tuckers , David J Tholen e Fabrizio Bernardi ) tutti facenti parte di un progetto finanziato dalla Nasa e volto alla scoperta di eventuali bolidi in rotta di collisione con la terra ; successivamente, e precisamente il 18 dicembre venne avvistato in Australia ,dall'osservatorio di Siding Spring .Apophis ruota intorno al sole con un'orbita di 323 giorni circa , attraversando la terra ad ogni rivoluzione per due volte ; ha un diametro di 320 m e nel 2029 passerà a 36.350 km di distanza dalla terra ( vicinissimo se si pensa che i satelliti geostazionari gravitano a 35.786 km dalla sup terrestre ). Il nome Apophis gli venne attribuito il 19 luglio 2005 da tucker e tholen (prima fu chiamato 2004 MN4) e deriva dal nome greco del dio egiziano Apofi il serpente distruttore guardiano dell'oltretomba . Ma la notizia, abbondantemente ridimensionatasi nei giorni successivi alla sua scoperta , sembra adesso essere passata in secondo piano rispetto alle catastrofiche previsioni dei Maya pur essendo ben più fondata .Nel mase di luglio del 2005 Rusty Sweickart, ex astronauta e presidente dela fondazione B612 (ente privato americano che si occupa dello studio e della protezione della terra dall'impatto con un asteroide ) chiese alla Nasa di valutare la possibilità che Apophis dopo il 2029 possa realmente impattare con la terra . Nel febbraio del 2007, sempre Sweickart , annunciò ufficialmente che la minaccia d'impatto il 13 Aprile 2036 è reale ,invitando così le nazioni unite allo studio di una strategia al fine di poterne deviare la traiettoria .Da quel momento ad oggi , le stime della Nasa hanno notevolmente ridotto le possibilità d'impatto a meno di 1 su 40.000. A chi credere ? Ad ogni modo se Apophis impattasse davvero con la terra le conseguenze sarebbero disastrose : l'energia sviluppata dal deep impact sarebbe di circa 1480 megatoni , più di 100.000 volte di quella sviluppata dalla bomba di hiroshima . Dunque, per farla breve, questo secolo non s'è aperto sotto i migliori auspici di fronte a tanto “catastrofismo” l'unico rimedio sta in questi versi illuminati :Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia!  Chi vuol esser lieto  sia , A buon intenditor...