Il secolo passato è stato caratterizzato dall'incapacità dell'uomo di superare se stesso nella continua necessità di affermare la propria "natura umana ", a fronte di un'industrializzazione dilagante , che lo porta ad un inevitabile isolamento, diffidenza e crisi di valori proprie di quel "decadentismo" dell'incomunicabilità.Orbene,oggi le premesse, a mio avviso sono ben diverse. Infatti, la rivoluzione informatica della rete ha per forza di cose mutato la società in tutti i suoi aspetti,la gente si cerca e si trova in rete, su facebook o su tutti gli altri SN ed internet ha mutato lo stesso modo di scrivere della gente regalando all'uso comune della nostra lingua italiana nuove espressioni come :il tvb .il k al posto del ch o l'nn al posto del non , che, secondo "le direttive" dettate dallo stesso Cicerone sull'uso comune del linguaggio (un ipse dixit) tra qualche anno entreranno a far parte della regola grammaticale perchè acquisite dall'uso comune . Ovviamente la poesia ed i poeti non potevano essere da meno e non lasciarsi travolgere da questa grandissima innovazione che è internet . Oggi scrivono tutti. Scrivi persino tu direte voi!Ed infatti tra siti personali e quelli dedicati alla poesia d'autore ogni anno se ne contano almeno centomila , ma spulciando tra i motori mi è capitato di leggere la parola cyberpoesia in tutte le lingue , così ,incuriosito, sono andato a dare un'occhiata.Sono per lo più tutte pagine personali di poeti che "usano il pc" ( e lo metto tra virgolette poi capirete perchè) associando le immagini ai versi per dare un maggiore effetto scenico come potete vedere qui :http://usuarios.lycos.es/cyberpoesia/,l'effetto indubbiamente c'è ed ha l'indiscutibile vantaggio di avvicinare alla poesia l'utente medio grazie all'uso delle immagini , ma fin qui null'altro di nuovo .Più interesse suscita il sito Cyberpoesia in laguna che propone dei giochi linguistici dando anche la possibilità di ricreare testi poetici noti a piacimento (complimenti un bel modo per avvicinare i giovani alla poesia) ecco il link http://medea.provincia.venezia.it/cy_poesia.htm .Infine , per completezza sono andato anche a cercare il termine su un'enciclopedia on line ed ecco il risultato (in portroghese purtroppo) http://www.tiosam.com/?q=Cyberpoesia .Per concludere ,ritengo che se è vero che utilizzare le caratteristiche della rete per comunicare le emozioni in poesia è una novità ,non credo che ai fini dell'evoluzione poetica sia stato fatto alcun passo in avanti .La forza della poesia è la parola capace di suscitare , di creare dalla materia grezza dei pensieri ed è con le parole ed i corretti accostamenti tra di esse che dobbiamo giocare se vogliamo sperimentare qualcosa di nuovo .
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