Agli occhi della mente ha fatto improvvisamente la sua comparsa un sogno. Te lo voglio raccontare. Nell’estasi onirica che rapiva i miei sensi, mi sono d’incanto ritrovato su una spiaggia in un soleggiato e caldo pomeriggio di inizio estate. Tu eri con me. Senza un nome e senza un volto. Ma eri con me. Stavi seduta tra le mie gambe con la schiena appoggiata al mio petto. La tua nuca era reclinata sulla mia spalla. Io ti cingevo i fianchi, abbracciandoti da dietro. La mia guancia e la tua si sfioravano delicatamente. Così, immersi in un'atmosfera immateriale, senza più spazio né tempo, con i nostri sensi sospesi in quell’ aurea magica che ci avvolgeva, guardavamo il mare. In silenzio.
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